La plusdotazione non è solo un QI alto, ma un modo diverso di funzionare del cervello: rapido, creativo e sensibile. In Italia le famiglie spesso si trovano sole, tra diagnosi frammentarie e mancanza di centri specializzati. Riconoscere l’alto potenziale significa valorizzare le risorse cognitive ed emotive, evitando fraintendimenti e sofferenze. Un approccio integrato è fondamentale per sostenere bambini, adolescenti e adulti gifted.