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Analisi Transazionale

Che cos'è?

L'Analisi Transazionale (A.T.), fondata da Eric Berne (1910-1970), è una teoria sia psicologica che sociale, caratterizzata da un contratto bilaterale di crescita e cambiamento. Al centro del suo interesse vi sono le transazioni ossia qualsiasi scambio relazionale tra due persone: una conversazione è una transazione, un abbraccio è una transazione. Le transazioni sono degli indicatori della personalità, riconoscerli e modificarli serve a cambiare aspetti profondi di noi stessi. Come sistema di psicoterapia l'Analisi Transazionale viene utilizzata nel trattamento di disturbi psicologici di ogni tipo, essendo un metodo di psicoterapia individuale, di coppia, di gruppo e familiare.

Il contratto terapeutico

La metodologia di intervento dell'A.T. si fonda sulla contrattualità: la relazione terapeutica è vista come un accordo tra terapeuta e cliente, i quali hanno una responsabilità congiunta nel lavorare per raggiungere gli obiettivi di terapia definiti in modo chiaro e specifico.

"Il paziente viene quindi responsabilizzato dall'inizio a porsi come controparte attiva di un professionista il cui compito non e' quello di risolvere i problemi del paziente, bensì quello di aiutare a comprendere come finora si è bloccato dal risolverli da solo." (Novellino, 1998).

I contratti di terapia, attraverso i quali viene specificamente stabilita la meta della terapia, possono essere distinti in:
contratti di controllo sociale (terapia breve) sono accordi di terapia tesi a risolvere un problema specifico e hanno come obiettivo un cambiamento comportamentale e il suo mantenimento nel tempo;
contratti di autonomia (terapia che può richiedere anni) si intendono, invece, quei contratti in cui la meta della terapia non è solo un cambiamento comportamentale ma un cambiamento del copione della persona, per cui la terapia non è rivolta solo ad un sollievo dai sintomi, bensì alla ristrutturazione della personalità.

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